Ogni cosa che decidiamo di portare con noi ha un suo peso che andrà a gravare sulla schiena e sui piedi: è ovvio, ma spesso ce ne dimentichiamo. Sono molti i pellegrini che se ne rendono conto sul cammino e buttano via parte del proprio carico o lo rispediscono a casa.  Il peso da non superare varia naturalmente in funzione dell’allenamento, dell’abitudine alla fatica, della muscolatura. Non c’è una misura esatta, ma, a titolo indicativo, il limite può variare dai 5/6 kg per un fisico leggero fino ai 12/13 kg per un fisico robusto.   Per i “rambo” non ci sono limiti.

Un buon sistema per la scelta dell’equipaggiamento è chiedersi se quello che si vuol portare sia utile, necessario o indispensabile. Scartiamo decisamente ciò che potrebbe essere semplicemente utile e orientiamoci su quanto è davvero necessario.    Infine verifichiamo se quanto abbiamo previsto sia proprio indispensabile, se non se ne possa fare a meno.    E inoltre consideriamo che diverse cose nel caso si rendano necessarie, possono essere comprate strada facendo.     È un criterio soggettivo, è chiaro, e ognuno dà le proprie risposte, ma è comunque un buon metodo.

Qui di seguito, un elenco, solo indicativo, dei materiali da portare e delle loro principali caratteristiche. Può essere necessario fare qualche variazione in funzione della stagione in cui si affronta il cammino.

Attenzione!  Quando si parla di peso non si intende solamente il peso dello zaino ma di tutto quello che portano addosso: vestiti, calzature, borselli, marsupi, ecc.

Zaino del tipo ultraleggero, capacità 30/60 litri, con coprizaino. Preferire zaini con molte tasche esterne.
Sacco a pelo in piumino se la stagione è fredda. Comunque sia, deve essere leggero (abbondantemente sotto 1 kg). Aggiungere una federa leggera o un telino di “tessuto non tessuto”. Nella stagione calda si può sostituire il sacco a pelo con il sacco lenzuolo, più leggero. In questo caso ci si affida, in caso di nottate fredde (non è infrequente trovarne anche in agosto) alle coperte dell’albergue sperando di trovarne. In molti albergues i letti sono dotati di lenzuola e federe monouso o si possono anche comprare con un supplemento di spesa
Scarpe il tipo di scarpa da utilizzare varia secondo stagione.   Se il cammino viene fatto d’estate scegliere scarpe leggere, areate, molto ammortizzate per evitare traumi ai piedi, alle ginocchia, alla schiena.   Nei negozi specializzati in running chiedere scarpe classificate A3.   Per le stagioni intermedie preferire scarpe con maggiore tenuta all’acqua, del tipo A4.   Altrimenti, se graditi, puntare sui sandali da trekking, la scelta che io preferisco
Ciabatte in gomma o altro materiale sintetico (che siano leggerissime!), per la doccia e per far stare i piedi il più possibile all’aria durante i momenti di riposo.
Giacca leggera in materiale impermeabile e, per quanto possibile, traspirante.
Pantaloni 1 o 2 paia lunghi con cerniera a mezza coscia, 1 paio corti.
Calze 3 o 4, senza cuciture, traspiranti, specifiche per trekking.
Felpa una leggera e una più pesante, in pile.
Mutande, magliette e fazzoletti 3 o 4 ognuno.
Cappello per il sole e per la pioggia, a falda larga: meglio se impermeabile.
Borraccia in materiale leggero e termica. La si può sostituire con 1 o 2 bottigliette da ½ litro che però non tengono la temperatura e rischiano di peggiorare la qualità del liquido contenuto
Cordino 5/6 metri: per stendere, e per altri usi; o anche un elastico per portapacchi auto.
Spille da balia Meglio se di diverse dimensioni. Servono per molte evenienze: anche per appendere allo zaino la biancheria da asciugare.
Asciugamani in microfibra, non in cotone!
Set pulizia per igiene personale e per lavare la biancheria. Per questo preferibile sapone in polvere, più leggero. Spazzolino denti. Tagliaunghie o forbicina. Dentifricio in tubetto piccolo.
Set per medicazione cerotti normali e quelli specifici per vesciche, antidolorifico, antinfiammatorio, crema per la protezione dei piedi (consigliato burro di karitè), disinfettante (in confezione ridotta!), aghi sterili per le vesciche, bisturi monouso, crema per le scottature. Comunque tutto questo si può comprare all’occorrenza lungo il cammino.
Coltello multiuso.
Sacchetti ripiegati bene, servono sempre. Scegliere quelli che, aprendoli, non scrocchiano! Se usati negli albergues, di notte, danno fastidio a chi vuole riposare.
Penna, quaderno se si vuole scrivere un diario, prendere appunti.
Telefonino nessun problema per le prese di corrente del caricabatteria e per i wi-fi, ovunque diffusi.
Macchina fotografica meglio una compatta; calcolare le schede di memoria necessarie.
Occhiali se occorrono, da sole e/o da vista.
Tessera sanitaria non si sa mai: dimostra il diritto a ricevere i livelli di assistenza pari agli spagnoli
Guida al cammino questa naturalmente!!
Costume da bagno Lungo il cammino si trovano piscine e fiumi
Ago e filo per rammendare vestiti e zaino e per curare le vesciche
 DA VALUTARE
Ombrellino d’inverno e nelle stagioni intermedie è consigliato portarlo: si trovano modelli specifici per trekking. Sono leggeri, flessibili e alcuni si possono allacciare allo spallaccio dello zaino
Coppia di bastoni telescopici Ottimi a condizione che si sappia come usarli e se ne abbia esperienza
Torcia Piccolina può servire. Attenzione alle torce frontali: le sciabolate di luce che producono sono fastidiosissime per chi è ancora a letto.
Materassino Solo se si prevede di dormire all’aperto
Ghette parapioggia nelle stagioni piovose sono utilissime perché tengono asciutte le gambe dal ginocchio in giù e migliorano molto la tenuta delle scarpe
Marsupio

Preferire tessuti in microfibra, che offre il vantaggio della leggerezza e della rapida asciugatura.   È meglio rivolgersi a negozi di articoli sportivi per acquistare materiali tecnici.

Per l ’abbigliamento da utilizzare nel caso si faccia il cammino nel periodo invernale ascoltate i consigli e leggete l ’esperienza di Angela.   Qui si può leggere l’equipaggiamento che lei suggerisce.

NONOSTANTE I CONSIGLI TI ACCORGI MENTRE CAMMINI CHE LO ZAINO PESA TROPPO

Che fare in questo caso?
Alcuni lasciano il superfluo negli albergues che mettono questo materiale a disposizione di chi ne ha bisogno.   E ’ una buona soluzione, che perfettamente si adatta allo spirito del cammino.
Chi invece non vuole disfarsi permanentemente di questi oggetti superflui li può spedire in fermo posta all’ufficio postale di Santiago, che li terrà in deposito per 60 giorni.
La prima località dalla quale si possono spedire i pacchi è Pamplona, che ha diversi uffici postali:
– Paseo Sarasate 9, Planta Baja
– Amaya Kalea 31
– Calle de Juslarrocha, 46
– Calle de Santesteban, 8
L’indirizzo da scrivere sul pacco è: Lista de Correos, Santiago de Compostela, 15780. Occorre poi un documento d’identità per ritirare il plico.

L’ufficio postale di Santiago si trova in centro, in Rua da Orfas 17.
Qui sotto c ’è un elenco di uffici postali di altre città che si attraversano percorrendo il cammino:

31080 Pamplona (Navarra)
31100 Puenta la Reina (Navarra)
26080 Logroño (Navarra)
09080 Burgos
24080 León
24700 Astorga (León)
24400 Ponferrada (León)
27600 Sarria (Lugo)

Non ho prezzi aggiornati ma solo quelli del 2006.   Variano ovviamente in funzone del peso e dell ’ingombro: da € 5.29 per pacchi da 2 kg a € 12.30 per pacchi da 20 kg.

IL CARRETTO

Non è infrequente vedere sul cammino pellegrini che, invece dello zaino, utilizzano un carretto per trasportare il proprio bagaglio.
Si vedono carretti di tutti i tipi: la maggior parte sono autoprogettati ed autocostruiti.
In genere sono carretti a due ruote.   Questo comporta la necessità di evitare sentieri o strade troppo sconnesse.
Una ditta Svizzera commercializza un carretto con una sola ruota. Questa soluzione consente di affrontare percorsi molto più impegnativi: http://www.carrix.ch
Il prezzo di vendita è di 669 €.   Il sacco da 50 litri costa 115 €   I prezzi csono comprensivi di IVA, spedizione e sdoganamento.