Il progetto nasce dall’iniziativa di Pietro Scidurlo, 36 anni, di Somma Lombardo (Varese).   Pietro, disabile motorio dalla nascita, percorre negli anni 2012 e 2013 il cammino di Santiago, da Saint Jean Pied de Port a Santiago de Compostela con una handbike, terminando il cammino a Muxia e Finisterre. Queste esperienze lo hanno convinto dello straordinario contributo che il Cammino può dare alla formazione e consolidamento del carattere, dell’aiuto che si può ricevere per il superamento dei problemi personali e di relazione.
Matura quindi il sogno / l’idea di creare una guida che offra tutte le informazioni necessarie a far sì che persone con disabilità possano realizzare l’esperienza del cammino di Santiago, nel rispetto delle loro esigenze.

Si rivolge a me e mi chiede aiuto.   Accetto l’invito e la sfida.   Si costituisce un gruppo di persone che lavora al progetto di massima di una guida evidenziando i problemi principali da risolvere, primo fra tutti la ricerca di un editore.   Proponiamo il progetto a Terre di Mezzo che accetta con entusiasmo la sfida.   Stendiamo quindi un progetto dettagliato, indicando le varie fasi di attuazione e corredandolo con un piano economico.

Il progetto viene presentato ufficialmente il 28 marzo 2014 a Milano nel corso della Fiera “Fa’ la cosa Giusta”.   Quali i punti salienti?

La guida sarà rivolta a persone  portatrici di disabilità a vario titolo: disabili motori, non vedenti, ipovedenti,  audiolesi.  Ma la guida conterrà anche informazioni utili a persone che soffrono di una riduzione permanente dell’autonomia a causa di malattie o di condizioni fisiche particolari:  celiaci, diabetici gravi, dializzati, anziani con ridotte capacità  fisiche. Estendendo  l’accezione  del termine “disabile” ci si intende rivolgere infine anche a persone che non sono in grado di portare pesi per problemi alla colonna vertebrale, ad anziani e genitori che intendono portare con sé figli in tenera età, ecc.

Verrà realizzata una guida in forma cartacea contenente le indicazioni di 3 percorsi:
– uno corrispondente al cammino classico, segnato con le frecce gialle
– uno su strade asfaltate, per chi si muove con handbike o ausili simili
– uno su un percorso misto, comprendente sterrati, utilizzabile da chi si muove con carrozzine autospinte, carrozzine elettriche ecc.
Verranno censite e segnalate le strutture ricettive lungo il cammino per verificarne l’accessibilità da parte di disabili.
Verranno individuate le strutture e i servizi di ausilio principali (fontane, bar, trattorie, farmacie, supermercati, ambulatori medici, ospedali, officine ortopediche, ecc.)
Saranno rese disponibili le tracce GPS dei tre percorsi, complete dei waypoint delle strutture e dei servizi censiti.

La prima spedizione

Il 25 aprile 2014 parte un gruppo di persone in auto.   Due giorni dopo inizia la mappatura del percorso.   Mappiamo 328 strutture di alloggio: albergues, pensiones, hostales, ecc.   Parliamo con i gestori, visitiamo le stanze da letto, i bagni, la cucina, il soggiorno, le aree esterne.   Verifichiamo l’accessibilità dei locali con particolare riguardo alla presenza di barriere per la comunicazione da un locale all’altro e soprattutto alla fruibilità dei servizi igienici.   Ci fermiamo in ogni paese o città incontrata.   Giriamo per le strade alla ricerca di bar (con verifica della accessibilità e/o fruibilità del bagno), ristoranti, fontane, farmacie, ambulatori, centri di fisioterapia, negozi di alimentari, panetterie, supermercati, uffici postali, bagni pubblici, municipi, ecc.    L’ingresso di ogni struttura è fotografato e georeferenziato, così da poterlo individuare nel territorio sulla traccia GPS.
Individuiamo e collaudiamo un percorso del cammino interamente su asfalto, ad uso soprattutto di chi utilizzerà una hand-bike.  Cerchiamo di evitare le strade nazionali molto trafficate e di seguire, per quanto possibile, il tracciato del cammino.
Arriviamo a Santiago il 22 maggio, dopo 26 giorni.   Un giorno di riposo e partenza verso Finisterre e Muxia.
A casa iniziamo a mettere ordine nella grande quantità di dati raccolti (tracce GPS, foto, registrazioni vocali) ed a preparare la seconda spedizione.

La seconda spedizione

Il 10 luglio ripartiamo con un furgone.    Pietro ha con sé un “triride”, una carrozzina alla quale è stata applicata nella parte anteriore una terza ruota motrice azionata da un motorino elettrico.  Tracciamo e collaudiamo un percorso compatibile con questo ausilio.    Nessun problema quindi per i tratti asfaltati, per gli sterrati in buone o anche solo discrete condizioni. I problemi li troviamo quando gli sterrati presentano pendenze forti, quando dobbiamo passare tratti fangosi, quando sono presenti pietre sciolte di grandi dimensioni, quando il fondo presenta solchi trasversali o longitudinali che creano problemi di ribaltamento della carrozzina, quando incontriamo scalinate, quando dobbiamo attraversare ponti o passerelle realizzate con lastre di pietra semplicemente accostate, quando la sede stradale è troppo stretta.   Dove il triride non può passare cerchiamo strade alternative che ci permettano di rientrare sul cammino delle frecce il prima possible.   Censiamo tutti i tratti di cammino sia rilevandone la traccia GPS che annotando con foto e registrazioni vocali ogni punto rilevante del percorso.
Inoltre completiamo il censimento delle strutture di alloggio e dei servizi presenti nelle località attraversate, iniziato con la prima spedizione.
Arriviamo a Finisterre il 13 agosto 2014.

La scrittura della guida

Al rientro mettiamo a posto la documentazione raccolta.   In particolare:
– sistemiamo le tracce GPS provvedendo a ripulirle e rettificarle quando necessario
– ascoltiamo tutte le registrazioni vocali effettuate
– esaminiamo la montagna di foto scattate creando sulle tracce un waypoint per ogni struttura individuata (bar, fontana, farmacia, supermercato, albergue, ecc.).   Abbiamo censito circa 4.000 punti.
– rivediamo, completiamo e cataloghiamo le schede dei 496 albergue complessivamente visitati
Iniziamo il lungo lavoro di scrittura delle tappe della guida, di creazione delle altimetrie, di scrittura delle pagine introduttive, di selezione delle foto.   Iniziamo a a consegnare all’editore il materiale prodotto all’inizio di dicembre.

La presentazione della guida

La guida è finalmente stampata e presentata in occasione della fiera “Fa ’ la cosa giusta”, Milano, 13, 14 e 15 marzo 2015.