Dopo 19 anni di vita il sito PELLEGRINANDO chiude gli aggiornamenti e alcune rubriche.

 

Era il gennaio del 2001.  Stavo preparando il mio primo Cammino a Santiago e cercavo notizie utili sulla rete: c’era poco o nulla.   Così, per gioco, creai un piccolo sito con qualche notizia raccattata qua e là.   Aveva un nome strano: http://users.iol.it/lunense.   Nel maggio 2001 compii la mia esperienza di cammino e anch’io, come tanti, ne rimasi folgorato. Riversai sul sito tutte le informazioni che avevo raccolto e che volevo condividere con quanti si preparavano a fare la stessa esperienza.   Volli condividere anche le emozioni provate pubblicando il diario che ogni sera scrivevo, sul letto poco prima di addormentarmi. In quella situazione (lo ricordo: era il 2001) il mio sito, assieme alla guida di Terre di Mezzo scritta da Alfonso Curatolo e Miriam Giovanzana, divenne l’unico punto informativo presente sulla rete per i pellegrini italiani che cercavano informazioni sul Cammino di Santiago.

Da allora e costantemente per molti anni ho curato questo sito, aggiornando le pagine, inserendo nuove sezioni, nuove rubriche; aggiungendo la descrizione dei cammini che negli anni successivi. avevo percorso.
Ho cercato di dare informazioni pratiche, semplici su come preparare il Cammino e su come affrontarlo.
Ho creato una sezione per pubblicare gli appelli di chi cercava compagni di cammino.
Ho creato una sezione culturale che si occupasse della musica del Cammino, poesie, frasi, simbologia, ecc.
Ho promosso un censimento delle testimonianze jacobee in Italia.
Ho creato una sezione di news su quanto avveniva nel mondo del Cammino mandando una periodica newsletter alle 5.900 persone che si erano iscritte.
Ho creato una sezione che dava notizia dei principali Cammini in Italia e i n Europa.
Ho dato la possibilità ai pellegrini che mi scrivevano di pubblicare diari, riflessioni, poesie, testimonianze, resoconti tecnici dei cammini fatti.    Ho dato notizia di tutti i libri sul cammino che via via venivano pubblicati – in grande maggioranza diari – e che per la maggior parte rappresentavano lo stesso bisogno di condivisione che mi aveva spinto a creare il sito.

Nel far tutto questo ho sempre cercato di esporre il meno possibile la mia persona, di apparire il meno possibile.   Ho sempre cercato di dare informazioni, verificate e attendibili.  Non ho mai preteso di dire “la verità” limitandomi ad esprimere opinioni personali equilibrate, improntate al buon senso, tenendo conto che non tutti i pellegrini hanno le stesse esigenze.  Il sito che si presenta ora è frutto del lavoro di tutti questi anni.

Ma l’attività che mi ha impegnato ancor più di quella di gestione e aggiornamento del sito è stata quella di rispondere alle email che giornalmente mi arrivavano.   Ho sempre risposto a tutti.  È stato un lavoro impegnativo, alla quale quasi ogni giorno ho dedicate del tempo: ho scritto circa 25.000 email.   Nonostante questo è stata una esperienza umana straordinaria.
Dal 2010 ho tenuto ogni anno a Sarzana, la città dove abito, un incontro annuale di formazione e informazione sul cammino, due giorni con cena e pernottamento “pellegrino” (a terra con il sacco a pelo e materassino).   Nel 2016 ho avuto la maggiore partecipazione, con 120 persone presenti.
Su richiesta di alcuni gruppi di pellegrini ho anche tenuto corsi analoghi in alcune città: Ameno, Reggio Calabria, Oristano, San Vito al Tagliamento.
Per tre anni mi sono reso disponibile ad accompagnare sul cammino un piccolo gruppo di pellegrini che, nonostante le informazioni e le rassicurazioni ricevute nell’incontro, non se la sentivano di partire da soli.  Così, con spese a mio carico, ho organizzato la preparazione e sono partito con loro, camminando assieme una settimana sino a Logroño; qui sono rientrato in Italia e loro hanno proseguito il loro cammino.

Gli accessi al mio sito sono rapidamente cresciuti di numero anno dopo anno toccando il punto massimo nel 2014, con 545.000 visitatori annui.   Poi è iniziata la discesa, all’inizio lieve e negli anni a seguire sempre più accentuata.
Avevo anche altri indicatori.   Agli incontri annuali dopo il 2016 il numero di iscritti ogni anno calava.   Il numero delle email andava riducendosi sempre di più e soprattutto si impoveriva la loro qualità: semplici informazioni, su cose spesso già presenti sul sito.   Analizzando le statistiche di visita al sito notavo che il numero di pagine visitate per ciascun accesso tendeva a diminuire costantemente; ugualmente diminuiva il tempo dedicato alla visita e ormai dominante era l’accesso al sito da smartphone.

Cos’era accaduto?  Io continuavo a lavorare al sito sempre con lo stesso impegno, anzi aumentando il numero delle pagine e delle rubriche.   Eppure il declino invece di fermarsi si accentuava.  Forse il sito era invecchiato? O forse il Cammino era cambiato? O erano invece cambiati i pellegrini? O forse era cambiata la domanda di informazioni?
Il mio sito è nato per informare e per molti anni ha assolto questo compito divenendo anche un luogo di condivisione di esperienze e di testimonianza del Cammino.   Agli inizi era l’unico, poi è apparso qualche altro sito, tutti comunque siti sostanzialmente informativi.   Ma se nei primi anni 2000 gli italiani che avevano compiuto l’esperienza del Cammino erano pochi, via via il loro numero cresceva e gli ex pellegrini stessi quindi sono diventati fornitori di informazioni.
Poi c’è stato il boom di Facebook.   Avrei potuto facilmente creare uno o più gruppi e, magari con l’aiuto di qualcuno, gestire su questa piattaforma l’attività informativa sul Cammino.  Io non ho voluto mai utilizzare quello strumento perché non lo ritengo idoneo: FB non è certamente l’ambiente in cui circola informazione equilibrata, verificata, frutto di esperienza reale e prolungata.   Al contrario è l’occasione che tutti hanno di esprimere opinioni, di mettersi in contatto con altri: questo è bene.   Ma se andate in un gruppo FB sul cammino potete leggere castronerie di ogni tipo, notizie false, esagerazioni …
Non è quello il mio ambiente.   Fatto sta che i gruppi FB sul Cammino sono nati e cresciuti e, assieme ai singoli pellegrini, coprono buona parte del bisogno informativo sul Cammino.
Ho già accennato alla prevalenza sempre maggiore degli accessi al sito tramite smartphone.  Ma il mio sito non è stato scritto per questo strumento: ha 151 pagine principali, 408 foto, 484 allegati PDF, 165 news, 901 links ad altri siti e ad altre email!!!.

Insomma è arrivato il momento di chiudere.   In realtà sono circa due anni che sto pensando di fare questo passo.  Chi ha recentemente frequentato il sito si sarà accorto che non appaiono più nuove news, che non ci sono aggiornamenti.
Ho sempre rimandato perché, lo ammetto, mi dispiace lasciare dopo tanti anni.   Però ora mi sono deciso.   Il fatto che compia questo passo proprio nel periodo in cui la pandemia da COVID-19 sta paralizzando il mondo è solo una coincidenza, se pure davvero singolare.   Dopo oltre un millennio di pellegrinaggi il Cammino a Santiago per la prima volta si è completamente interrotto: da due mesi non ci sono pellegrini che camminano e tutti gli albergues sono chiusi: incredibile, chi l’avrebbe mai detto?
E che futuro avrà il Cammino?  Quanto tempo ci vorrà per tornare alla “normalità”?  E tutto ritornerà come prima?  Belle domande! Vedremo.

Il sito dunque chiude ma non scompare del tutto.   Chiudono ufficialmente gli aggiornamenti, chiudono rubriche e sezioni come gli appelli, le news, l’almanacco del giorno.   Restano le pagine informative, i diari e i contributi dei pellegrini, a disposizione di chi li vorrà consultare.

Buon Cammino a tutti

Luciano