I pellegrini scrivono – 14

Mario è un infaticabile pellegrino che, negli ultimi anni, ha camminato a lungo collegando le tre grandi mete di pellegrinaggio della cristianità: Roma, Santiago e Gerusalemme.   Di queste pellegrinaggi ha messo a disposizione accurati testi nei quali dà dettagliate informazioni oltre ad un puntuale giornaliero diario.
– una Introduzione, nella quale spiega il progetto di collegare con un’unica via i tre grandi centro di pellegrinaggio della cristianità.
Verso Gerusalemme, dal Transitum Padi, sulla Via Francigena sino alla Via Egnatia a Durazzo
– la Via Micaelica, da Roma a Siponto sperimentando alcuni percorsi, verificandoli, proponendo varianti. Cammino percorso con Anacleto e Rinaldo (2007).
– la Via Egnatia, dall’Adriatico a Istanbul.   Oltre 1000 km del cammino verso Gerusalemme.  Cammino percorso con Anacleto e Rinaldo (2008).
– la Traversata dell’Anatolia, da Istanbul ad Antiochia. Cammino percorso con Anacleto e Rinaldo (2009).
– la Via delle Rose, da Antiochia a Gerusalemme. Cammino percorso con Anacleto e Rinaldo (2010).
– la Via Lusitana, da Lisbona a Santiago (2007)
– la Via Francigena da Canterbury a Vercelli, ricollegandosi così al cammino Lourdes / Roma già percorso (2012).
– la Via Tolosana da Arles a Lourdes percorsa nel 2008.
– da Lourdes a Muxia, attraverso il cammino del Nord, percorso nel giugno/luglio 2013.
– la Via Micaelica dalla Sacra di San Michele a Mont Saint Michel, in Normandia.
– il Cammino del Levante da Valencia ad Astorga, percorso nel maggio 2016
– il Cammino di Jasna Gora, da Trieste a Czestochova, percorso a maggio/giugno 2017

Juan Carlos assieme alla moglie Ruth ha percorso vari cammini scrivendo sempre diari corredati di foto di ottima qualità:
Uno, nessuno, diecimila è il primo, del Cammino Francese da Saint Jean a Santiago e Finisterre.
La Via Tolosana” è il secondo, relativo al cammino Arles a Puente la Reina.
Da Lourdes a Santiago per il Cammino del Nord“: questo è il terzo, relativo al Cammino del Nord percorso nell’estate 2014.   Un diario illustrato da moltissime belle foto e quindi godibilissimo. Attenzione però: “pesa” 43 MB.   Occorre un po’ di pazienza per scaricarlo, specialmente per chi ha una connessione lenta.
Poi il quarto: la “Via Domitia, dalla Sacra di San Michele ad Arles” (23 MB).
Il quinto è lo “Jakobsweg svizzero” percorso nel 2016.
Il sesto è la “Via Francigena“, tratto alpino e padano da Aosta a Fornovo di Taro, percorso nell’aprile 2017 (27 MB).
E infine l’ultimo, per ora: la “Via Lusitana” da Porto a Muxia percorso nel maggio 2017 (25 MB).

I pellegrini scrivono – 13

Roberto offre il resoconto del cammino da Parma a Roma lungo la via Francigena: https://www.youtube.com/watch?v=wnbWKo_owW

Il cammino di Cinzia e Mario, a tappe, anno dopo anno: https://www.youtube.com/watch?v=8jPN8KGH_Ms&t=2s

Antonio Nizzi (nizzi.chiara@libero.it)  ha inviato un diario sulla sua esperienza sulla Via Francigena del Sud, vissuta tra aprile e maggio 2017 ed anche un resoconto del cammino sulla via Gebennensis e della Via Podiensis

Sandro (lasapiacenza@gmail.com) ha percorso questo cammino nel luglio 2017 e ci offre un elenco aggiornato degli albergues in cui ha dormito

Pubblicata la quinta edizione della guida “A Santiago Lungo il Cammino del Nord”

nordE’ uscita da pochi giorni la nuovissima edizione (la quinta) della guida “A Santiago lungo il Cammino del Nord”, di Luciano Callegari, Editore Terre di mezzo – Collana Percorsi.

Queste le principali novità:

  • il testo delle tappe è stato completamente riscritto
  • sono riportate le varianti di percorso intervenute negli ultimi anni
  • sono suggerite alcune interessanti varianti al percorso
  • completamente nuove sono le mappe
  • aggiornatissimo è l’elenco dei luoghi di pernottamento
  • cambiato il formato, ora in versione tascabile

Clicca qui per acquistarla online sul sito dell’editore: http://percorsiditerre.it/negozio/a-santiago-lungo-il-cammino-del-nord/?ref=2711

 

I pellegrini scrivono – 11

L’infaticabile Giancarlo ha percorso moltissimi cammini.   Per ognuno ha scritto un diario corredato da numerose foto.
In Spagna:
il Cammino Aragonese*
il Camino Vasco del Interior o Ruta del Tunel*
il Camino del Nord *
il Camino Primitivo*
il Camino di Finisterre*
il Camino del Nord a ritroso, da Oviedo a Irun*
il Camino Portoghese*
il Camino del Salvador*
il Camino Inglese 
il Camino da Santiago a Finisterre e ritorno 
il Camino Sanabrese
il Cammino del Levante*
il Camino del Salvador e quello di Covadonga
il Cammino de Madrid*
il Cammino Portoghese per la costa
il Cammino Manchego da Cordoba a Santa Croya de Tera*
la Ruta de la Lana
il Camino Mozarabe*
In Italia
La Via Francigena dal San Bernardo a Montale*
La Via Francigena da Montale a Sarzana*
la Via Francigena da Sarzana a Siena

Maria Baggi ha percorso diversi cammini scrivendo per ognuno un diario:
Nel 2011 il Cammino Aragonese
il Cammino del Nord nel 2012, da Sestao a Ribadeo, spostandosi poi alla Coruña e percorrendo il Cammino Inglese..
Nel 2013 ha percorso il cammino da Bordeaux a Irun e a seguire il Cammino del Nord fino a Bilbao,
Nel 2014 il Cammino del Sur da Huelva a Zafra, con proseguimento sulla Via de la Plata fino a Merida.
Nel 2015 la Senda Litoral e la Variante Espiritual del Cammino Portoghese
Nel 2016 ancora la Senda Litoral del Cammino Portoghese sino a Caldas de Reis

Un utilissimo contributo è quello che ha mandato Flora (floratealdi@gmail.com) che ha percorso il Cammino del Sureste da Alicante a Benavente.   Mette a disposizione:
– un diario del suo cammino
– alcune pagine di utili informazioni
– la descrizione della variante da Villena a Caudete

Maria Luisa ha realizzato un blog nel quale parla delle sue esperienze di viaggio e dei suoi recenti Cammini a Santiago: ilcamminoealtrevie.wordpress.com

Statistiche sul cammino per l’anno 2017

Sul blog della Oficina de Peregrinos di Santiago sono stati pubblicati i dati relativi ai pellegrini che nel corso del 2016 hanno chiesto il ritiro della compostela.
Non sono quindi conteggiati i pellegrini che, pur arrivando a Santiago, non hanno richiesto la compostela e quelli che hanno percorso alcuni tratti di cammino senza arrivare a Santiago.
Elaborando i dati forniti ho ricavato i grafici che di seguito pubblico.

(leggi tutto l’articolo)

Tre diari di pellegrini

Juan Carlos assieme alla moglie Ruth ha percorso vari cammini scrivendo sempre diari corredati di foto di ottima qualità:
Uno, nessuno, diecimila è il primo, del Cammino Francese da Saint Jean a Santiago e Finisterre
La Via Tolosana” è il secondo, relativo al cammino Arles a Puente la Reina
Da Lourdes a Santiago per il Cammino del Nord“: questo è il terzo, relativo al Cammino del Nord percorso nell’estate 2014.   Un diario illustrato da moltissime belle foto e quindi godibilissimo. Attenzione però: “pesa” 43 MB.   Occorre un po’ di pazienza per scaricarlo, specialmente per chi ha una connessione lenta.
Poi il quarto: la “Via Domitia, dalla Sacra di San Michele ad Arles“.  Attenzione: anche questo diario, ricchissimo di foto, è un po’ “pesante” (23 MB).
L’ultimo che ci ha inviato è lo Jakobsweg svizzero percorso nel 2016

Il diario che Marcello ha scritto sul suo cammino Inglese percorso nell’aprile 2016

“Sulla scia di Santiago – un viaggio di scoperta e cambiamento” – di Andrea Alesci.  Il racconto sotto forma di diario con l’aggiunta di riflessioni e testimonianze di una esperienza collettiva di un cammino di Santiago percorso in bicicletta.   Clicca qui per scaricare il libro in formato pdf

Nuova edizione della guida “A Santiago lungo il Cammino del Nord”

nordE’ uscita da pochi giorni la nuovissima edizione (la quinta) della guida “A Santiago lungo il Cammino del Nord”, di Luciano Callegari, Editore Terre di mezzo – Collana Percorsi.

Queste le principali novità:

  • il testo delle tappe è stato completamente riscritto
  • sono riportate le varianti di percorso intervenute negli ultimi anni
  • sono suggerite alcune interessanti varianti al percorso
  • completamente nuove sono le mappe
  • aggiornatissimo è l’elenco dei luoghi di pernottamento
  • cambiato il formato, ora in versione tascabile

Clicca qui per acquistarla online sul sito dell’editore: http://percorsiditerre.it/negozio/a-santiago-lungo-il-cammino-del-nord/?ref=2711

 

 

Quando il cammino trascende

391Segnalo la pubblicazione di un nuovo libro.

Quando il cammino trascende” a cura di Fiorenzo Zerbetto.  Libreria Editrice Urso – Collana Cammini.

28 testimonianze di situazioni vissute da camminanti e pellegrini che si collocano al di fuori di ogni logica probabilistica e aprono riflessioni dimensioni, stati d’animo e accadimenti oltre l’ordinario.

Per acquisti rivolgersi all’Editore: www.libreriaeditriceurso.cominfo@libreriaeditriceurso.com

Cammino intero o solo una parte? approfondiamo il problema

In Spagna i cammini che portano a Santiago sono molti.  Possiamo dividerli in due categorie: quelli che arrivano direttamente a Santiago e quelli che si immettono nei cammini principali e possono quindi essere considerati delle varianti di accesso.
Il mio pensiero, lo dico espressamente sul sito e lo ripeto a quanti mi scrivono chiedendomi una mia opinione, è che ogni cammino ha una sua identità e dovrebbe essere percorso dall’inizio, nella sua interezza.
Ma i pellegrini che fanno realmente? E in che misura?  Per saperlo occorre prendere in esame i dati statistici pubblicati dalla Oficina de Peregrinos di Santiago sulla pagina:  https://oficinadelperegrino.com/estadisticas/.  Sono disponibili i dati mensili di affluenza ed anche dei riepiloghi annuali.
I dati forniti riguardano i pellegrini che arrivano a Santiago e che si recano alla Oficina de Peregrinos per richiedere la compostela.  Non sono quindi compresi quelli che non richiedono la compostela: chi ne ha già altre spesso non la richiede (tranne naturalmente  i “collezionisti”).   Sfuggono alla rilevazione anche quelli che percorrono solo alcuni tratti intermedi di cammino e che non arrivano quindi a Santiago così come non è rilevato il numero di chi compie il cammino in più anni utilizzando la stessa credenziale.
Pur con questi limiti i dati forniti sono comunque interessanti.   Purtroppo però sono già raggruppati i grandi categorie e non è possibile fare statistiche che l’Oficina non ha previsto: non sono messi a disposizione i dati di base sui quali poter fare statistiche personalizzate.   Si sa, ad esempio, quanti sono gli italiani che hanno ottenuto la compostela ma non si ricava quali cammini hanno percorso.
Tuttavia, pur con questi limiti, qualche dato ulteriore è possibile conoscere.   Partendo dai dati forniti ho fatto una statistica ricavando, per ogni cammino, la località di partenza: è possibile vedere quanti siano i pellegrini che percorrono l’intero cammino, quanti si aggiungano in località intermedie, quanti percorrano solo gli ultimi 100 km.  La attendibilità dei dati è elevata anche se nelle tabelle prese in esame sono presenti alcuni evidenti errori, che però riguardano un numero limitato e non inficiano quindi la validità complessiva dei dati.
Qui di sotto riporto un grafico per i principali cammini esprimendo qualche breve commento. Cliccando sulla miniatura il grafico potrà essere visto nelle dimensioni reali, più leggibili.


Cammino FranceseFrancese
E’ significativo il numero di pellegrini che iniziano il cammino dalla propria casa o da altri luoghi: in maggioranza sono francesi che iniziano dai Santuari di Le Puy o Vezelay ma sono presenti molti italiani, russi, tedeschi, ecc.
La percentuale dei pellegrini che inizia a Saint Jean Pied de Port / Roncesvalles o prima è comunque relativamente bassa: 25,4%.   Lungo il cammino se ne aggiungono alcuni ma il grosso inizia a Leon.  Il boom si ha, come noto, in Galizia: da località fra il Cebreiro e Sarria parte il 42,9% dei pellegrini.


Cammino del NordNord
Un poco più alto, ma nemmeno poi di tanto, il numero dei pellegrini che inizia il cammino a Irun / San Sebastián: il 32,8%.
Si aggiunge un buon numero di pellegrini a Santander e nelle località asturiane dopo Avilés.   Arrivati in Galicia, a Ribadeo, i pellegrini aumentano rapidamente.
Decide di partire da Baamonde, località a 102 km da Santiago, l’8,8% dei pellegrini.


Cammino Portogheseportoghese
Davvero pochi, appena il 4,7%, sono i pellegrini che iniziano il cammino a Lisbona.  Pochissimi, appena lo 0,7%, si aggiunge a Fatima.  A Porto il numero diventa consistente (32%) e si fa rafforza a Ponte de Lima ma, come accade per il Cammino Francese, la “febbre dei 100 km” si fa impressionante a Valença do Minho / Tui: addirittura il 44,3% di pellegrini parte da qui.


Via de la PlataPlata
E’ il più lungo dei cammini principali.  A Sevilla parte il 30,3% dei pellegrini, all’incirca come nel Cammino del Nord. Qualcuno, pochi in verità, si aggiunge a Merida e a Caceres.   A Salamanca la percentuale sale al 43,4%.   I pellegrini continuano a crescere costantemente ma con numeri in assoluto modesti da Zamora.   Nei paesi della Galicia fra Laza e Orense, capitale di una provincia della Galizia e distante 103 km da Santiago, si assiste all’ennesima “esplosione” di pellegrini: 42,2%.


Cammino PrimitivoPrimitivo
I dati i questo cammino sono nettamente diversi dai precedenti.  Consideriamo che il Cammino è relativamente breve (316 km), che la città di inizio è Oviedo, capoluogo delle Asturias e luogo di pellegrinaggio importante (cattedrale del Salvador) e che gli ultimi  54 km coincidono con il cammino Francese.
Da Oviedo parte il 56,6% dei pellegrini.  La percentuale cresce costantemente.  C’è un impennata a Lugo, 105 km da Santiago. provocata dagli aficionados dei 100 km, ma è una quota, rispetto agli altri cammini, modesta: 27,1%.


Conclusioni

I dati sono chiarissimi: inutile commentarli.   Resta una legittimo interrogativo: come è composta questa popolazione che affolla gli ultimi 100 km?   Chi sono in prevalenza, spagnoli o stranieri?  E tra gli italiani quale è la percentuale?  E perché molti scelgono di percorrere solo gli ultimi 100 km?  Lo fanno per mancanza di altro tempo?   perché ritengono di non avere la forza per un cammino lungo? o pensano che comunque non valga la pena percorrere tutto il cammino visto che si può ottenere la compostela con il minimo dispendio di tempo e di energia?

Non ho risposte a queste domande.   Posso solo fare qualche valutazione basandomi sulla mia esperienza.
Chi percorre gli ultimi 100 km è, secondo me, in gran parte spagnolo o portoghese: il loro approccio è diverso da chi proviene da altri paese europei e, a maggior ragione, da paesi extraeuropei.   Non solo spagnoli e portoghesi sono avvezzi al “cammino di una settimana” ma addirittura al “cammino di un fine settimana”: d’altra parte per loro gli spostamenti per arrivare all’inizio del cammino sono in generale minimi.   Rovesciando il discorso è naturale che chi parte da altri paesi sobbarcandosi l’onere economico ed il tempo molto più lungo sia portato ad allungare i tempi del cammino, a concentrare in un unico periodo una esperienza che, abitando in Spagna, sarebbe possibile frazionare in diverse partenza.
Occorre inoltre considerale che il cammino di Santiago ormai è diventato “di moda”: alcuni, spero non moltissimi, lo fanno “… perché lo fanno tutti”, “… perché mi hanno detto che è bello”.   Chi ha queste o simili motivazioni è ovviamente portato a minimizzare tempo e sforzi per ottenere la compostela che diventa, paradossalmente, trai principali motivi (quando non il principale) di un viaggio a Santiago.
Credo che queste ultime spiegazioni possano per molti casi essere valide.   Non sono però, per fortuna, esaustive: il percorso interiore che porta a decidere di compiere l’esperienza del cammino è spesso molto più importante e profondo e non viene quindi ricondotto ad un banale e superficiale calcolo di convenienza.