Statistiche sul cammino per l’anno 2017

Sul blog della Oficina de Peregrinos di Santiago sono stati pubblicati i dati relativi ai pellegrini che nel corso del 2016 hanno chiesto il ritiro della compostela.
Non sono quindi conteggiati i pellegrini che, pur arrivando a Santiago, non hanno richiesto la compostela e quelli che hanno percorso alcuni tratti di cammino senza arrivare a Santiago.
Elaborando i dati forniti ho ricavato i grafici che di seguito pubblico.

(leggi tutto l’articolo)

Notizie e curiosità dal Cammino – n. 5

A NAVARRETE IN ATTO UNA CONTROVERSIA SUL TRACCIATO ORIGINALE DEL CAMMINO

Navarrete è un paese della Rioja  Si sviluppa attorno ad un colle roccioso.
Chi fa il camino Francés vi arriva da est: le frecce lo portano a salire nella parte antica incontrando presto una biforcazione: il ramo di destra è Calle Mayor, quello di sinistra Calle de la Cruz.  La scorsa amministrazione aveva fatto segnalare il Cammino facendo apporre su Calle Mayor mattonelle raffiguranti una conchiglia.   Questo aveva provocato le proteste dei commercianti di Calle de la Cruz che si sentivano penalizzati nei loro affari.

Dopo le elezioni si è insediato un governo locale di diverso orientamento politico che, per mettere d’accordo tutti, aveva fatto rimuovere le mattonelle e aveva fatto installare vari totem informativi nelle due strade che illustravano i vari luoghi di interesse: uno stava proprio alla biforcazione delle strade; in questo modo i pellegrini potevano seguire una delle due strade, a loro piacimento.

Un gruppo di cittadini ha protestato e ha presentato una petizione.   In questo modo – affermano – i pellegrini si sentono disorientati non sapendo bene quale calle prendere e finiscono per percorrere Calle de la Cruz, il cui imbocco è più agevole.  Si ricollochino quindi le vecchie mattonelle lungo il tracciato storico Calle Mayor e non si dia spazio alla maggioranza dei commercianti del paese che stanno, guarda un po’, proprio su Calle de la Cruz.

Epilogo. la Dirección General de Cultura y Turismo de La Rioja ha comminato una multa di 120.000 € al comune di Navarrete che sta ora studiando le strade giuridiche per evitare questa multa non prevista e onerosa per le casse comunali.

 

SANZIONE AL COMUNE DI REDECILLA DEL CAMMINO PER AVER ASFALTATO UN TRATTO DI CAMMINO

La Giunta della regione Castilla y León sanzionerà con una multa di 150.000 € l’amministrazione comunale di Redecilla del Camino, piccolo paese sul Camino Francés, por avere asfaltato il tratto di Cammino che dà accesso al paese di 700 metri .   Il fatto era stato denunciato dalla Fraternidad Internacional del Camino de Santiago.

Il tratto, lungo 700 metri, è stato realizzato senza l’approvazione della Dirección General de Patrimonio.

 

EL CAVINO: CHE SIGNIFICA?

Semplice: è la contrazione di “camino del vino“.   Sì, perché qualcuno ha lanciato una iniziativa che mette assieme alcuni luoghi del cammino con le principale cantine di vino spagnole.  Negli ultimi anni si sono svolte tre edizioni.   Si tratta di sei tappe dei cammini Francese, di Levante e di Inverno, quindi non consecutive, nelle quale i partecipanti in gruppo camminano concludendo la tappa in famose cantine situate in zone di produzione di vino DOC: Rioja, Ribera del Duero, Toro, Bierzo y Ribeira Sacra.   Qui visitano le aziende e degustano le varie qualità di vino prodotte.  Naturalmente l’organizzazione pensa ai trasporti sino all’inizio di ogni tappa, alla cena in ristoranti adeguanti, al soggiorno in hotel di lusso.   Costo: 1090 €.
Non siamo quindi di fronte a caminantes ma a cavinantes.   Mah!

 

EL COCIDO MARAGATO

Astorga è il principale centro della comarca (territorio subprovinciale) della Maragatería, che prende il nome dai “Maragatos”, un gruppo etnico che vive nel nord-ovest della Spagna, un tempo nomade, con identità e tradizioni molto forti, e di origini sconosciute: forse cartaginesi, o berbere o celtiche. Strano questo nome: fra le diverse ipotesi questa sembra la più plausibile. Un tempo queste popolazioni erano commercianti / trasportatori specializzati a portare il pesce dalla Galicia (dal mar) a Madrid (los gatos – soprannome dei madrileni).
Famoso è il piatto locale chiamato cocido maragato, uno stufato fatto con molti tipi di carne (da 7 a 10), cavoli, patate e ceci.  La particolarità è che il piatto viene servito al revés (al contrario): prima la carne, poi i vegetali e infine la zuppa (brodo più fideos – pasta sottile).  Questa usanza ha origine, si dice, dall’usanza dei trasportatori maragatos di portare con sé, durante i viaggi, una pentolino di legno nel quale riponevano carne cotta.  Giunti alla locanda si mangiavano la carne (fredda naturalmente) e poi, per sistemare lo stomaco, chiedevano una zuppa calda.
Naturalmente i pellegrini non lo trovano indicato nel menu del dia ma ad Astorga ci sono diversi ristoranti che propongono questo piatto.  Il luogo per eccellenza del cocido maragato è però Castrillo de los Polvazares, un caratteristico paese a 7 km da Astorga, a brevissima distanza dal Cammino, nella tappa che porta a Rabanal.

 

CRESCE L’IMPORTANZA DELLA VARIANTE ESPIRITUAL DEL CAMMINO PORTOGHESEtracciato

Il Cammino Portoghese è in realtà una rete di cammini che parte da varie località innestandosi sul cammino principale o che da questo si diparte per riunirsi in seguito. Chi percorre il cammino Portoghese arriva a Pontevedra e prosegue per Padrón, l’ultimo punto tappa prima di arrivare a Santiago.
Da alcuni anni è stata tracciato un altro itinerario che da Pontevedra piega a sinistra raggiungendo la ria de Arousa a Vilanova de Arousa.  Di qui si può proseguire in barca o a piedi sino a Padron riprendendo il Cammino principale.

Questa variante è chiamata Espiritual e intende riprendere il percorso che, secondo la leggenda, seguì la barca che trasportava il corpo di San Giacomo che si inoltrò nella Ria de Arousa e sbarcò nel porto della città romana di Iria Flavia per proseguire poi verso l’interno.

Maggiori informazioni sul sito Caminosantiago.org

 

Fuegos del Apostol a Santiago: un evento spettacolare

Per la festa di San Giacomo si svolgono in tutta la Spagna cerimonie religiose ed altri festeggiamenti di vario tipo: teniamo conto che San Giacomo / Santiago è patrono nazionale.

A Santiago de Compostela naturalmente i festeggiamenti sono solenni.   È tradizione che la sera del 24, al termine dei festeggiamenti, ci sia uno spettacolo di fuochi d’artificio.   In diversi anni i fuochi sono stati preceduti dalla proiezione sulla facciata della cattedrale di immagini e filmati in 4D: è uno spettacolo grandioso, incredibile, impossibile da descrivere.

Particolarmente spettacolare è stato quello del 2012: vene rappresentata la storia della cattedrale nei secoli, il pellegrinaggio attraverso i secoli, i principali simboli jacobei.   La proiezione viene fatta da 12 proiettori con tecnica avanzata 4D.  E’ visibile su Youtube a questo indirizzo:  https://www.youtube.com/watch?v=uWi44jKQUjc&t=252s.

Per una migliore consiglio di guardarlo a tutto schermo su un monitor grande: su uno smarphone non si riesce ad apprezzare.   Se poi si dispone di una connessione veloce consiglio vivamente di impostare la finestra di Youtube sulla migliore risoluzione possibile: cliccare sull’icona in basso a destra e selezionale 1080p (vedi immagine accanto).

Su youtube sono disponibili anche i filmati del 2014 e del 2015

2014 – https://www.youtube.com/watch?v=cLifUofsFsE&t=5s2015

2015 – https://www.youtube.com/watch?v=l_K9M_Awhp8&t=592s

Il santuario e le pietre di Muxía

MUXIA2Il promontorio di Muxia è un luogo di grande suggestione: enormi pietre, levigate e arrotondate dal movimento imperversare incessante del mare e del vento ed una chiesa, costruita a poche decine di metri dall’oceano: il santuario de la Virgen de la Barca.  Numerose sono le leggende attorno a queste pietre e al Santuario, legate a San Giacomo ed anche a riti magico-religiosi precristiani.

La chiesa.  Le sue origini risalgono al secolo XI, ma è stata ricostruita più volte: l’aspetto attuale è del XVIII secolo.
Secondo la tradizione, in questo luogo San Giacomo stava un giorno pregando affinché le popolazioni di quella zona cessassero di essere ostili alla sua predicazione.    Mentre pregava scorse una barca che si avvicinava: a bordo c’era la Madonna che rincuorò l’apostolo dicendogli che le sue preghiere erano state esaudite, che il suo compito in quei luoghi era ormai esaurito e che quindi doveva ritornare a Gerusalemme.   La Madonna regalò una sua immagine a San Giacomo che costruì in quel luogo un piccolo altare attorno al quale fu edificato poi il santuario.   L’imbarcazione della Madonna era di pietra: i resti rimasero lì, sul promontorio.
La notte di Natale del 2013 un fulmine ha provocato un incendio che ha prodotto gravi danni: il più rilevante è stato la distruzione completa del retablo dietro l’altare maggiore. Nel maggio 2015 sono stati completati i lavori di restauro e la chiesa è stata riaperta al pubblico.

Las pedras santas Sin da tempi antichissimi le grandi pietre sono state oggetto di culti pagani. Sono presenti dappertutto: in Europa ve ne sono molte in Galicia, in Francia e in Gran Bretagna.  Particolare importanza hanno le pietre oscillanti, che stanno in un equilibrio tale che l’applicazione di una forza anche minima fa sì che si muovano o che oscillino.   Nel promontorio di Muxía alcune di queste pietre hanno una importanza prevalente in considerazione della loro forma e dimensione.

Muxia1La pedra de abalar (pietra che balla). Ha una circonferenza di 30 metri, uno spessore fra i 15 e i 30 cm e una lunghezza di m 8,70 e un peso di 8 tonnellate.  Data la sua forma si dice che fosse lo scafo della barca della Madonna. E’ una pietra oscillante: se una persona vi sale sopra e si muove la pietra “balla” producendo un cupo suono.     In Galicia si dice che la pietra balla quando vuole, che talvolta non si muove anche se più persone vi salgono sopra, o anche che talvolta balla da sola: questo è un presagio di disgrazie.   Si dice che un tempo vi si facevano salire sopra gli accusati di reati: la pietra che non si muoveva era testimonianza di colpevolezza.   Si usava anche per provare un eventuale infedeltà tra coniugi.Si dice che durante la guerra Castilla / Portogallo del 1475/79 la pietra non si mosse mai.  E infine si dice che quando alcuni ladri si introdussero nel santuario per rubare arredi sacri la pietra iniziò a ballare producendo un rumore così forte da attirare l’attenzione dei muxiani che riuscirono a sventare il furto.
Nel dicembre 1978 se ne ruppe un pezzo durante un furioso temporale.  Di nuovo il 6 gennaio 2014 durante un altro temporale la pietra scivolò un poco e se ne ruppe un altro pezzo.   Nel 2015 sono stati eseguiti studi che hanno portato allo spostamento della pietra nella primitiva posizione.

La pedra dos cadrís o dos riñones (pietra dei reni) ha la forma di un rene: le si attribuiscono proprietà curative.  Secondo la leggenda costituiva la vela della barca.  La pedra do timón era invece il timone.

C’è poi la Pedra ou furna dos namorados (pietra o grotta degli innamorati), ai piedi della quale gli innamorati sig giurano amore eterno.

Per maggiori informazioni:
http://www.concellomuxia.com/ca/web/index.php?dep=6&mod=inf&idc=24
http://www.lavozdegalicia.es/noticia/carballo/muxia/2016/01/06/pedra-abalar-sigue-solucion-definitiva-dos-anos-romperse/0003_201601C6C3991.htm
http://narradoresdelmisterio.net/leyenda-da-pedra-de-abalarvirgen-de-la-barca-muxia-pedraspiedras-de-abalardos-cadrisdo-timondos-namorados/
https://www.youtube.com/watch?v=lMuVqJriVts
https://www.youtube.com/watch?v=RrQp4Io15yE

Notizie e curiosità dal cammino – n. 4

LAVORI DI MIGLIORAMENTO IN MOLTI TRATTI DI CAMMINO – UN DIBATTITO APERTO
Uno dei problemi più dibattuti negli ambienti delle Associazioni del degli amici del Cammino, presenti in moltissime città spagnole e in genere molto attive nel promuovere il cammino nei diversi aspetti, è quello legato al rifacimento di alcuni tratti di cammino.
Spesso le amministrazioni locali fanno eseguire lavori di allargamento di sentieri, di eliminazione di tratti sassosi o fangosi per migliorare la percorribilità.   In questo modo, obiettano alcuni, si perde il fascino di molti antichi tracciati, specialmente quelli che si svolgono nel bosco.  Il cammino però, ribattono altri, è più comodo e molti tratti diventano accessibili ai disabili motori.
I giudizi negativi di alcuni non fermano un processo che è in atto e che pare inarrestabile e che sta portando ad un miglioramento annuale del tracciato dei vari cammini.

A SARRIA DISPOSIZIONI SEVERE PER GLI ALBERGUES
A causa della nota e dibattuta norma “dei 100 km” il paese di Sarria (102 km da Santiago) rappresenta il punto di partenza per una grandissima quantità di pellegrini.    Naturale quindi che siano stati aperti numerosi albergues (oltre 20). Chi è passato da Sarria avrà notato la quantità di biglietti, cartelli, pubblicità varia attaccati nei posti più disparati.   Avrà anche notato la presenta di frecce gialle che indicano albergues o anche bar, locande, negozi.
Pessima immagine, dice la sindaca, che ha emanato disposizioni per il severo rispetto della norme comunali che regolano la pubblicità degli esercizi commerciali.

CHIUSA PER LA STAGIONE INVERNALE LA VIA ALTA DA SAINT JEAN PIED DE PORT A RONCESVALLES
La chiusura durerà sino al 31 marzo 2017 e trova motivo nelle condizioni di sicurezza che non sono garantite nella stagione invernale.    Nella prima tappa del Cammino Francese si passa dai 154 metri slm di Saint Jean ai 1423 del Col de Lepoeder per scendere poi ai 950 di Roncesvalles.
Capitano spesso condizioni meteorologiche che rendono problematico il transito: pioggia, neve, vento, nebbia.   Numerosi sono i pellegrini che smarriscono la direzione o che non riescono più a procedere.    Spesso questi eventi sono legati ad una preparazione fisica sommaria o ad una attrezzatura inadeguata.   Numerosi sono gli interventi di soccorso che ogni anno vengono attivati, con grande dispendio di risorse e talora in condizioni di pericolo per gli stessi soccorritori.
Queste condizioni hanno indottole autorità locali a proibire il passo: i pellegrini dovranno percorrere la via bassa che segue il tracciato della strada statale.

inglesePRESTO LA COMPOSTELA ANCHE PER CHI PARTE DALLA CORUÑA
Chi percorre il Camino Inglés parte solitamente da Ferról, distante 119 km da Santiago.   Pochi partono dalla Coruña, posta sul lato opposto della stessa ria: la città dista infatti solo 75 km da Santiago e quindi non viene rilasciata la compostela a chi parte da lì.
L’alcalde della città si è recentemente incontrato con Segundo Pérez, decano del Capitolo della Cattedrale, chiedendo di concedere la compostela anche se non sono stati percorsi i fatidici 100 km.    Pare che la richiesta sia stata accettata: i pellegrini partiti dalla Coruña, una volta giunti a Santiago, dovranno effettuare un percorso aggiuntivo per visitare i luoghi jacobei della città.   Le disposizione saranno formalizzate e rese pubbliche tra breve.

Notizie e curiosità dal Cammino – n. 3

GARANTITO OGNI VENERDI’ IL RITO DEL BOTAFUMEIRO
Per il quinto anno consecutivo la Municipalità di Santiago, la locale Camera di Commercio e la Asociación Hosteleria Compostela hanno stanziato 4.000 € per garantire che ogni venerdì, al termine della messa delle 19:30, venga garantita la effettuazione del rito del.

IN CAMMINO UNA CAROVANA DI PELLEGRINI CON CARRI E ASINI
A Fuenterroble de Salvatierra, un piccolo paese nei pressi di Salamanca sulla Via de la Plata, il parroco è don Blás, un prete “speciale” che, negli anni, ha creato una grande struttura polivalente semplice ma estremamente accogliente Vi si svolgono attività parrocchiali, ma è anche un albergue per pellegrini, e soprattutto è divenuta un centro di una serie di iniziative di promozione dei vari cammini. La Asociación de Amigos del Camino de Santiago Vía de la Plata, che ha sede nella casa parrocchiale di don Blás, organizza ogni anno una carovana di pellegrini con carri trainati da muli che si mette in cammino. E’ un centinaio di persone che cammina con l’assistenza di un camion con i viveri. Generalmente chiedono ospitalità nelle palestre. Nel 1999 il primo cammino: da allora ne sono seguiti molti altri in Spagna, Portogallo, in Italia (Via Francigena), Gerusalemme. Quest’anno sono andati sui Picos d’Europa, nelle Asturias (costa nord della Spagna). Per il prossimo anno c’è in programma un cammino in Italia, lungo la Via Micaelica

LA COMPOSTELA A CHI HA PERCORSO ALMENO 300 KM: UNA PROPOSTA
La competenza al rilascio della Compostela è della Cattedrale di Santiago. Le norme vigenti prevedono che la compostela venga rilasciata a chi abbia percorso almeno 100 km a piedi. L’applicazione di questa norma ha fatto sì che un numero elevatissimo di persone, soprattutto nei mesi “caldi” del cammino (luglio e agosto) si concentri sul tratto terminale del Cammino di Francese. La Fraternidad Internacional del Camino de Santiago (FICS), associazione che raggruppa esperti del Cammino di Santiago appartenenti a 28 paesi, ha proposto, in una riunione tenutasi nell’agosto scorso, che la compostela venga rilasciata a chi ha percorso almeno 300 km. “La norma attuale – infatti -punta solo a attirare una quantità elevata di persone, con rilevati ricadute economiche ma pregiudica lo spirito pellegrino e mette in crisi la tradizionale ospitalità jacobea”.

IL CAMMINO D’INVERNO RICONOSCIUTO UFFICIALMENTE
Il “Camino de Invierno” costituisce una variante del Camino Francés e permette a chi percorre il cammino nei mesi invernali di raggiungere Santiago attraversando territori posti a basse quote e con un conseguente clima più mite. Il cammino inizia a Ponferrada e va a seguire il corso del rio Sil passando per i territori di Valdeorras, Monforte, Deza ed Estrada. Sono in tutto 210 km. Con legge regionale la Galizia ha dichiarato questo cammino “Ruta de peregrinación oficial a Compostela” elevandolo quindi al rango degli altri e più conosciuti cammini.

CANI ABBANDONATI LUNGO IL CAMMINOAPACA
Sembra incredibile ma il fenomeno esiste. A proporlo con forza sono alcuni alcalde (sindaci) delle comunità galleghe prossime a Santiago, dove il fenomeno è più avvertibile, e per le quali la cattura, il trasporto in canile ed il mantenimento costituisce un onere economico eccessivo. Il fenomeno è confermato da APACA – Asociacion Protectora de Aminais do Camiño – che ha lanciato una campagna per chiedere ai pellegrini di essere responsabili e non di non dar mangiare agli animali né coccolarli: in questo caso è frequente che i cani si disorientino, non siano più capaci di tornare alle loro case e vadano con loro. Non permettano dunque che il cane li segua ma chiamino le autorità oppure che lo adottino se si tratta di un cane abbandonato (naturalmente questa è una soluzione praticabile solo dagli spagnoli). Resta da chiedersi il perché di tanti cani abbandonati. Comunque è stato osservato che in alcuni casi i pellegrini raccolgono i cani pensando siano randagi per poi abbandonarli nelle ultime tappe

Notizie e curiosità dal cammino – n. 2

IN CORSO LA RISTRUTTURAZIONE DELL’AREA SOMMITALE DEL MONTE DO GOZO

La Giunta di Galizia ha iniziato i lavori per la ristrutturazione complessiva dell’aerea del Monte do Gozo, ormai in stato di semiabbandono.

La prima parte interessata dai lavori è la grande area ad accesso pubblico: in altre parole la sommità del colle dove campeggia il grande monumento dedicato a Giovanni Paolo II. Verranno rimossi i rifiuti sparsi qua e là, verranno piantumati alberi, ristrutturati alcuni edifici e rifatta la segnaletica, per un importo di 600.000 €.   Con una cifra analoga verrà in seguito ristrutturata l’area attorno alla capilla de San Marcos per rendere nuovamente visibili le torri della cattedrale; verranno migliorate le installazioni sportive presenti, verrà allestita un’area di sosta per pellegrini.

E’ allo studio un progetto per ristrutturare il grande albergue per pellegrini con realizzazione di un servizio di bar e ristorante.

 

REALIZZATI LAVORI DI MIGLIORAMENTO DEL CAMINO DE BAYONA

Nei primi secoli del pellegrinaggio a Santiago era molto praticato un itinerario che da Bayona (Bayonne) portava a Burgos proseguendo da lì verso Santiago.  Nella prima parte bisognava attraversare la parte orientale dei monti Cantabrici (le attuali province di Guipúzcoa e Alava (Euskadi – Paesi Baschi) per poi entrare in Castilla a Miranda de Ebro.  Da qui si poteva proseguire per Santo Domingo de la Calzada o per Burgos.
Nei secoli successivi questa via venne abbandonata a vantaggio dell’attuale itinerario del Camino Francés, che presentava una più semplice orografia.

Il cammino è stato riscoperto e attrezzato negli ultimi anni ed è anche conosciuto come “Camino vasco del Interior” o “Ruta del Tunnel” o “Camino de Alava”.   Dal 2010 è stato completamente segnalato.   Su iniziativa della Asociación de Amigos del Camino de Santiago de Miranda de Ebro sono stati eseguiti recentemente lavori di pulizia e rifacimento della segnaletica nel tratto del Cammino che transita per la Castilla.

 

RITI PERICOLOSI AL FARO DI FINISTERRE

incendio-en-el-cabo-de-finisterre-jv-lado_5647_pTra i pellegrini che concludono il loro cammino arrivando al capo di Finisterre è d’uso bruciare qualcosa (di solito un capo di vestiario) utilizzato durante il proprio cammino.  E’ chiaro il significato del gesto: disfarsi di ciò che ormai non servirà più chiudendo così con un gesto simbolico il proprio cammino.

Le autorità locali hanno da tempo proibito questa pratica sia perché sporca in modo quasi indelebile gli scogli del capo sia perché un fuoco non controllato rischia di estendersi alle sterpaglie e trasformarsi in un vero e proprio incendio con danni ambientali e pericolo per i turisti e pellegrini che ogni giorno affollano quella località.   Così infatti è accaduto più volte.

Il 24 agosto scorso una coppia di pellegrini italiani sono stati arrestati dalla Guardia Civil di Muxia accusati di aver provocato un incendio in un’area di 2000 mq.  Hanno dichiarato che uno di loro stavano bruciando uno scarpone quando le fiamme aveva ustionato la mano.   Così aveva allontanato lo scarpone lanciandolo tra le rocce.

 

PERCUOTE LA COMPAGNA PERCHÉ’ VUOLE PROSEGUIRE DA SOLO IL CAMMINO DI SANTIAGO

Un fatto incredibile è accaduto sul cammino nel luglio scorso. Una donna è stata trovata con numerose contusioni in un parco alla periferia di Burgos.   Ha dichiarato che assieme al suo compagno stava percorrendo il Cammino di Santiago.   Giunti a Burgos lui le aveva dichiarato di voler proseguire da solo.   Alle sue rimostranze ne era nato un litigio sfociato in percosse.  L’uomo è stato arrestato.

Notizie e curiosità dal cammino – n. 1

Con questa pagina apro oggi una nuova rubrica intitolata “Notizie e curiosità dal cammino”.  Non avrà una cadenza fissa: cercherò comunque di pubblicarne una alla settimana.   Se avete notizie da segnalare scrivetemi.

 

CAMMINO DEL NORD
Vegadeo chiede il riconoscimento della Via Rexia, una variante del Cammino del Nord che da Porcia, poco prima di Tapia de Casariego, raggiunge Vegadeo, segue le sponde del Rio Eo sino a San Tirso de Abres per poi entrare in Galicia e ricongiungersi con l’itinerario principale del Cammino del Nord.

UN LUNGO TRATTO DEL CAMMINO PORTOGHESE SENZA ASFALTO!
In Portogallo c’è la Asociación de Amigos do Camiño de Santiago sen Asfalto che ha tracciato un cammino che inizia alla spiaggia di Camposancos en A Garda e termina a Santiago.  Caratteristica di questo cammino è che passa per la quasi totalità (150 km) su piste sterrate.  Solo alcuni tratti (15 km) sono necessariamente su l’asfalto.
Il cammino è segnalato con una freccia gialla ed una sottostante freccia blu.  L’associazione ne ha richiesto il riconoscimento ufficiale.

OSSERVAZIONI SUI PELLEGRINI IN TRANSITO NELLA CASTILLA
In altra sezione del sito fornisco dati statistici sul numero di pellegrini che ogni anno arrivano a Santiago.   I dati sono forniti dalla Oficina de Peregrinos della Cattedrale di Santiago.
Il Presidente della  Federación Española de Amigos del Camino de Santiago ha fornito alcuni dati che non si riferiscono ai pellegrini che arrivano a Santiago ma a quelli in transito nella Castilla (province di León, Burgos e Palencia).
Il 70% sono stranieri, con punte che arrivano all’80% nei mesi di aprile, maggio e giugno.    Il numero degli spagnoli aumenta considerevolmente solo in luglio e agosto: la loro età oscilla prevalentemente fra i 55 e 65 anni.   Più giovani gli stranieri: tra i 40 e i 50.
Molti spagnoli percorrono solo l’ultima parte del cammino: diverso è l’orientamento degli stranieri.

I CINESI ARRIVANO SUL CAMMINO
Negli ultimi anni è diventato frequente vedere asiatici sul cammino: sono in maggioranza giapponesi e soprattutto coreani.   E i cinesi?
Nel 2004 ne passarono 15.   Nel 2014 sono diventati 510, nel 2015 sono diventati 706.   Sono ancora pochi ma l’incremento è forte.

MARCELINO, FIGURA CARATTERISTICA DEL CAMMINO
E’ abbmarcelino_lobato_pastanza facile, per chi percorre per intero il Camino Francés, imbattersi in un personaggio caratteristico: lo si può incontrare pochi km dopo Logroño, al termine del Pantano de la Grajera, il lago artificiale, seduto sotto una tettoia da lui costruita.    Offre ai pellegrini un bastone, acqua, fichi secchi, frutta.  Ha anche un timbro da porre sulla credenziale.   Lo si può incontrare anche in ogni punto del cammino.
E’ alto, robusto, porta una lunga barba e spesso è vestito come un antico pellegrino: un saio, un cappellone in testa, sandali.  Ha sempre accanto un lungo bordone.
E’ Marcelino Lobato Castrillo, di Regueras de Abajo, un paesino vicino ad Astorga.   Ha 65 anni, ingegnere.  Ha percorso il suo primo cammino nel 1971 e da allora li ha percorse e ripercorsi decine e decine di volte.