Notizie e curiosità dal Cammino – n. 3

GARANTITO OGNI VENERDI’ IL RITO DEL BOTAFUMEIRO
Per il quinto anno consecutivo la Municipalità di Santiago, la locale Camera di Commercio e la Asociación Hosteleria Compostela hanno stanziato 4.000 € per garantire che ogni venerdì, al termine della messa delle 19:30, venga garantita la effettuazione del rito del.

IN CAMMINO UNA CAROVANA DI PELLEGRINI CON CARRI E ASINI
A Fuenterroble de Salvatierra, un piccolo paese nei pressi di Salamanca sulla Via de la Plata, il parroco è don Blás, un prete “speciale” che, negli anni, ha creato una grande struttura polivalente semplice ma estremamente accogliente Vi si svolgono attività parrocchiali, ma è anche un albergue per pellegrini, e soprattutto è divenuta un centro di una serie di iniziative di promozione dei vari cammini. La Asociación de Amigos del Camino de Santiago Vía de la Plata, che ha sede nella casa parrocchiale di don Blás, organizza ogni anno una carovana di pellegrini con carri trainati da muli che si mette in cammino. E’ un centinaio di persone che cammina con l’assistenza di un camion con i viveri. Generalmente chiedono ospitalità nelle palestre. Nel 1999 il primo cammino: da allora ne sono seguiti molti altri in Spagna, Portogallo, in Italia (Via Francigena), Gerusalemme. Quest’anno sono andati sui Picos d’Europa, nelle Asturias (costa nord della Spagna). Per il prossimo anno c’è in programma un cammino in Italia, lungo la Via Micaelica

LA COMPOSTELA A CHI HA PERCORSO ALMENO 300 KM: UNA PROPOSTA
La competenza al rilascio della Compostela è della Cattedrale di Santiago. Le norme vigenti prevedono che la compostela venga rilasciata a chi abbia percorso almeno 100 km a piedi. L’applicazione di questa norma ha fatto sì che un numero elevatissimo di persone, soprattutto nei mesi “caldi” del cammino (luglio e agosto) si concentri sul tratto terminale del Cammino di Francese. La Fraternidad Internacional del Camino de Santiago (FICS), associazione che raggruppa esperti del Cammino di Santiago appartenenti a 28 paesi, ha proposto, in una riunione tenutasi nell’agosto scorso, che la compostela venga rilasciata a chi ha percorso almeno 300 km. “La norma attuale – infatti -punta solo a attirare una quantità elevata di persone, con rilevati ricadute economiche ma pregiudica lo spirito pellegrino e mette in crisi la tradizionale ospitalità jacobea”.

IL CAMMINO D’INVERNO RICONOSCIUTO UFFICIALMENTE
Il “Camino de Invierno” costituisce una variante del Camino Francés e permette a chi percorre il cammino nei mesi invernali di raggiungere Santiago attraversando territori posti a basse quote e con un conseguente clima più mite. Il cammino inizia a Ponferrada e va a seguire il corso del rio Sil passando per i territori di Valdeorras, Monforte, Deza ed Estrada. Sono in tutto 210 km. Con legge regionale la Galizia ha dichiarato questo cammino “Ruta de peregrinación oficial a Compostela” elevandolo quindi al rango degli altri e più conosciuti cammini.

CANI ABBANDONATI LUNGO IL CAMMINOAPACA
Sembra incredibile ma il fenomeno esiste. A proporlo con forza sono alcuni alcalde (sindaci) delle comunità galleghe prossime a Santiago, dove il fenomeno è più avvertibile, e per le quali la cattura, il trasporto in canile ed il mantenimento costituisce un onere economico eccessivo. Il fenomeno è confermato da APACA – Asociacion Protectora de Aminais do Camiño – che ha lanciato una campagna per chiedere ai pellegrini di essere responsabili e non di non dar mangiare agli animali né coccolarli: in questo caso è frequente che i cani si disorientino, non siano più capaci di tornare alle loro case e vadano con loro. Non permettano dunque che il cane li segua ma chiamino le autorità oppure che lo adottino se si tratta di un cane abbandonato (naturalmente questa è una soluzione praticabile solo dagli spagnoli). Resta da chiedersi il perché di tanti cani abbandonati. Comunque è stato osservato che in alcuni casi i pellegrini raccolgono i cani pensando siano randagi per poi abbandonarli nelle ultime tappe