I diari di Pino, di Massimo e di Maria. La testimonianza di Silvana.

Il mio Cammino di Santiago” – il diario che Pino Leonardi ha scritto sul suo Cammino Francese effettuato nel settembre 2014

Massimo ha percorso il Cammino Inglese nell’aprile 2015 e ha scritto un diario contenente molti consigli pratici.

Maria Baggi ha percorso nel 2014 il Cammino del Sur da Huelva a Zafra, con proseguimento sulla Via de la Plata fino a Merida.   Ci propone il diario della sua esperienza.

La intensa e toccante esperienza di Silvana

Sei vie per Santiago

“SEI VIE PER SANTIAGO” (WALKING THE CAMINO) – dal 4 giugno al cinema

 

sei vieSei vie per Santiago, un film documentario della regista americana Lydia Smith è uscito ieri nelle sale cinematografiche distribuito da Cineama.

Il documentario nasce dall’esperienza del Cammino percorso dalla regista 2008.    Non è stato semplice né rapido realizzare il film: in mancanza di un produttore che si accollasse l’intero onere Lydia ha attivato una procedura di crowdfunding che le ha assicurato un finanziamento di  500 mila dollari.   Il film / documentario è stato realizzato anche grazie alla collaborazione di un gruppo di  volontari.

Il film segue il Cammino di sei persone, con vite e storie diverse: Misa è una giovane sportiva danese. Viaggia da sola per poter essere più in sintonia con se stessa, ma l’incontro con un ragazzo di dieci anni più giovane cambia radicalmente la sua prospettiva. Sam è brasiliana, ha trent’anni e soffre di depressione. E’ alla disperata ricerca di quella forza interiore necessaria a trasformare la sua vita. Tatiana è una madre single francese di 26 anni che affronta il Cammino per devozione a Dio. La accompagnano Alexis, suo fratello ateo e il figlio di tre anni. Il suo tentativo di trovare un rapporto più alto con Dio è messo a dura prova dai continui litigi con il fratello. Tomas, 30 anni, affascinante ed atletico è abituato ad ottenere ciò che vuole. Deve imparare la perseveranza specialmente quando il dolore aumenta ad ogni singolo passo. Annie da Los Angeles è mossa da ragioni spirituali.  Jack e Wayne sono due pensionati canadesi. Wayne, 65 anni, cammina per onorare la memoria della propria moglie e Jack, 73, è il sacerdote che ha eseguito il funerale della moglie di Wayne. Per lui il Cammino è una via verso il futuro.

Sei vie per Santiago: Walking the Camino è prodotto da Lydia B. Smith con Sally Bentley e coprodotto da Annie O’Neil. Produttori associati Evan GandyChad WestbrookKC Englander.

Il sito cambia vestito

Nei prossimi giorni (3, 4, 5 giugno) il sito avrà una nuova veste grafica: quando riuscirete a leggere questa new vedrete che la home page e le singole pagine sono articolate in maniera diversa dal passato.   Ci sono foto differenti in prima pagina, diversi colori, diversi menu.

Rinnovarsi è inevitabile anche se, come ogni cambiamento, costa sempre un po’ di fatica e provoca qualche rimpianto.

Molte pagine sono presenti sia sul vecchio che sul nuovo sito ma moltissimi sono i cambiamenti e gli aggiornamenti nei contenuti.   Ho eliminato alcune pagine e ne ho scritte di nuove.

Spero che la nuova veste piaccia, che il sito sia di più facile e intuitiva navigazione.   Per questo sono benvenuti eventuali suggerimenti e segnalazione di errori.

Uscita la guida “Santiago per tutti”

Si è finalmente concluso il progetto lanciato un anno fa per la scrittura di una guida che fornisca informazioni e consigli per rendere possibile a tutti, normodotati, disabili sensoriali e disabili motori l’esperienza del Cammino di Santiago.

La guida è stata presentata il 13, 14 e 15 marzo 2015 a Milano alla fiera “Fa’ la cosa giusta” ed ora la si può acquistare.spt1spt2

Camino del Nord: un progettato cambiamento del percorso cancellerebbe il meraviglioso albergue di Güemes

Chi ha percorso il Cammino del Nord molto probabilmente si è fermato per una notte a Güemes, la tappa che precede l’arrivo a Santander.

A Güemes da 16 anni è attivo l’albergue “La Cabaña de l’abuelo Peuto”, creato e gestito con passione incredibile da don Ernesto Bustio, che ha saputo aggregare in questa piccolissima località della Cantabria una comunità di volontari con i quali ha preso in mano la casa lasciata da Peuto, suo nonno, e l’ha ristrutturata e ingrandita sino a renderla una splendida casa di accoglienza, per pellegrini ma aperta a chiunque abbia bisogno, gestita da volontari che si alternano tutto l’anno.

In questa casa non c’è nulla a pagamento ma neppure si chiede il “donativo”. Don Ernesto, nella riunione serale con i pellegrini ospiti, spiega molte cose sulla storia dell’albergue, sui paesi circostanti, sulla storia delle popolazioni, sui grandi cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni, sull’economia di questa terra. E alla fine spiega con grande chiarezza ed efficacia che questa casa è aperta a tutti, è gestita da volontari ma ha dei costi. E allora chiede di dare un contributo libero e assolutamente volontario ma consapevoli delle spese che si devono sostenere e comunque secondo le possibilità di ciascuno. In altre parole: chi non ha nulla non dia nulla, chi ha poco dia poco, chi ha molto dia molto. Poi c’è la cena comunaria e infine si dorme in stanze con letti a castello autocostruti in legno massiccio, con servizi puliti ed efficienti. In altre parole è un luogo di accoglienza imperdibile!

Ora un progetto della Provincia autonoma della Cantabria su richiesta del Comune di Bareyo vuole spostare il tracciato del cammino facendolo passare per un itinerario che esclude completamente Güemes. Perché questo? Non è tutto chiaro e trasparente: il tracciato proposto allunga di 3 km il percorso, non tocca località particolarmente significative e non ha i requisiti di itineraio storico come quello attuale. Non dimentichiamo che appena 1,5 km prima di Güemes si passa accanto alla romanica ermita di San Julián, risalente al secolo XIV, originariamente adibita sin dall’origine a sino al secolo XIX a hospitale per pellegrini. Probabilmente ci sono state pressioni dei paesi circostanti che vedono nel passaggio dei pellegrini una risorsa economica da sfruttare. Teniamo conto che Güemes è solo un piccolissimo borgo.

Naturalmente il combattivo don Ernesto Bustio ha fatto appello ai pellegrini perché sostengano la sua richiesta di mantenimento dell’attuale tracciato. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito dell’albergue. In particolare don Ernesto chiede di mandare una email alle autorità della Cantabria perché abbandonino il progetto.

Faccio qundi appello ai pellegrini che hanno conosciuto la straordinaria ospitalità ricevuta a Güemes ad unirsi alla richiesta. E chiedo solidarietà anche a chi, pur non conoscendo questa realtà, abbia a cuore il mantenimento e la valorizzazione delle realtà in cui viene praticata l’ospitalità e l’accoglienza gratuita e volontaria. Per maggiori informazioni visitate il blog: http://blog.alberguedeGüemes.com/ e il sito dell’albergue www.alberguedeguemes.com

Per sostenere l’iniziativa potete mandare un messaggio agli indirizzi trascritti sotto, mandandone copia per conoscenza a don Ernesto ernestobustio@yahoo.es. L’email (secondo me è meglio mandarla in italiano) potrebbe essere così impostata:

Corsi per hospitaleri volontari 2015

Comunichiamo che il Gruppo di “Hospitaleros Voluntarios” che fa capo alla Federación Española de Asociaciones de Amigos del Camino de Santiago organizza anche per il 2015 corsi destinati a chi desidera prestare il servizio volontario di hospitalero in un albergue del Cammino di Santiago o presso l’albergue di Valpromaro (Lucca) sulla Via Francigena.
I corsi saranno gestiti da formatori spagnoli e italiani e si svolgeranno a:

VALPROMARO (Lucca) 10, 11 e 12 di aprile

FILATTIERA (Massa e Carrara) 8, 9 e 10 di maggio

Chi è interessato può contattare via email:

hosvolitalia@caminosantiago.org
oppure
anahosvol@caminosantiago.org
Maggiori informazioni sul sito della Federación

In cammino … verso il Cammino di Santiago – Quinta edizione

Insieme per trovare la strada giusta. Prepararsi all’esperienza del Cammino.
Sabato 28 e domenica 29 marzo 2015 Sarzana – Centro “La Missione” – Via Carducci

  • Il cammino di Santiago. Cos’è? E’ un pellegrinaggio cristiano: e chi non è cristiano ci può andare ugualmente?
  • Ma dov’è Santiago de Compostela?
  • Partire: sì, ma perché? Cosa mi aspetta? Sarà un’esperienza positiva? Cosa mi darà? Sarà troppo faticosa? Sono troppo anziano per farla?
  • Ma occorre percorrerlo tutto? O basta fare gli ultimi km?
  • Cosa incontrerò? Ce la farò? Riuscirò a farlo tutto? Mi devo allenare?
  • Ma ci sono pericoli? E una donna sola?
  • In che periodo andare? Andare soli o in compagnia?
  • Quanti km si faranno ogni giorno? E dove si dorme? Quanto soldi occorrono? Io non so lo spagnolo: avrò problemi?

Queste sono solo alcune delle mille domande che si fa chiunque pensi di affrontare questa esperienza. Questo incontro, giunto alla quinta edizione, è stato organizzato per cercare di dare qualche risposta, di orientare chi sta progettando il suo cammino, di fare chiarezza su informazioni sbagliate e idee fuorvianti.

L’incontro sarà tenuto da Luciano Callegari, titolare del sito www.pellegrinando.it.

E’ articolato in due giornate per potere senza affanno esaminare le varie tematiche del Cammino e dare spazio alle domande dei partecipanti. C’è la possibilità di consumare pasto e colazione e di dormire presso la struttura che ospita l’incontro. Per la notte si utilizzeranno brandine da campo: maggiori informazini verranno date in segiuto. Non è ammesso fruire della cena senza alloggio e viceversa.
Le scelte organizzative sono finalizzate a contenere notevolmente i costi, ad utilizzare al meglio il tempo a disposizione, a favorire la socializzazione dei partecipanti. D’altra parte la condivisione del luogo in cui si dorme anticiperà una situazione comune in cui ci si troverà costantemente negli ostelli del Cammino. Ad uso di chi non dormirà nella struttura verranno forniti elenchi di strutture di ricettività in Sarzana e dintorni.

Il numero massimo di partecipanti all’incontro è di 120. I posto disponibili per cena e alloggio sono 50

Questo il programma di massima:

Sabato 28 marzo
14:00 Apertura dei lavori. Programma della giornata. Introduzione al tema.
14:30 Il Cammino di Santiago. La storia. Il pellegrinaggio antico e quello moderno. Cosa ha di speciale? Cammino o trekking? Cosa ci si deve aspettare. Le opportunità che offre. Un cammino verso l’essenzialità. Pellegrini o turisti. Approfondimenti sui temi generali del cammino.
16:30 Pausa
17:00 Presentazione delle foto di un cammino completo. Le foto saranno commentate e con l’occasione saranno fornite informazioni sui luoghi, sulle caratteristiche e specificità del cammino
19:00 Chiusura dei lavori. A seguire cena comunitaria nella struttura che ci ospita, passeggiata per le vie del centro storico di Sarzana o, in alternativa, una chiacchierata fra il serio e il divertente su un tema proposto dall’organizzatore notte.

Si potrà dormire nella struttura che ci ospita, nella sala conferenze o in strutture esterne scelte dai singoli partecipanti.

Domenica 29 marzo
08:00 Gli aspetti organizzativi e pratici: l’allenamento, la scelta delle attrezzature, il viaggio di avvicinamento, i soldi, la credenziale, la scelta del periodo, ecc.
Libero dibattito
12:00 Chiusura dell’incontro
La partecipazione all’incontro è gratuita: sarà richiesta solo la partecipazione alle spese della cena che sarà consumata presso la struttura spessa e inoltre una offerta per la struttura che ci ospita.
Per partecipare è indispensabile prenotarsi tramite email all’indirizzo: incontro@pellegrinando.it indicando:
– Nome e cognome
– Data di nascita
– Luogo di provenienza
– Indirizzo email e numero di telefono
– Eventuale volontà di cenare e dormire nella struttura

I posti verranno assegnati in ordine di iscrizione fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Successivamente saranno fornite informazioni più dettagliate sulle modalità per raggiungere la struttura, sui luoghi alternativi in cui dormire, su quanto si renderà necessario far conoscere.

La struttura che ci ospita è accessibile ai disabili motori.

L’incontro è riservato a chi non ha ancora compiuto l’esperienza del cammino.

Canzoni in cammino

Nicola Randone, pellegrino di Ragusa nonché compositore, cantante, giornalista e altro, ha scritto e canta con il suo gruppo 11 canzoni ispirate alla sua esperienza di cammini. Ecco “Ultreya – Canzoni sulla via – Atto primo

Maggiori informazioni sul sito “Il mondo di Art

Orlando Manfredi progetta di scrivere le canzoni per un disco percorrendo il Cammino di Santiago, cercando lì ispirazione e argomenti, legando strettamente il cammino a un processo per trovare una via alla ricerca di una identità in un periodo di crisi personale e sociale.

Così è uscito “FromOrlandotoSantiago

Maggiori informazioni sul sito “From Orlando to Santiago

Santiago per tutti

Il progetto è stato presentato ufficialmente il 28 marzo scorso a Milano nel corso della Fiera “Fai la cosa Giusta”.

Il 25 aprile scorso è partito un gruppo di persone in auto: Pietro, Bartolomeo, Antonella, Edo (per le ultime due settimane), Luciano (per la prima settimana).

Il 27 aprile è iniziata la mappatura del percorso. Abbiamo mappato 328 strutture di alloggio: albergues, pensiones, hostales, ecc. Abbiamo visitato ogni singola struttura: abbiamo parlato con i gestori, abbiamo visitato le stanze da letto, i bagni, la cucina, il soggiorno, le aree esterne. Abbiamo verificato la accessibilità dei locali con particolare riguardo alla presenza di barriere per la comunicazione da un locale all’altro e soprattutto alla fruibilità dei servizi igienici.

Ci siamo fermati in ogni paese o città incontrata. Ci siamo sguinzagliati per le strade alla ricerca di: bar (con verifica della accessibilità e/o fruibilità del bagno), ristoranti, fontane, farmacie, ambulatori, centri di fisioterapia, mezzi di alimentari, panetterie, supermercati, uffici postali, bagni pubblici, municipi, ecc. L’ingresso di ogni struttura è stato fotografato e georeferenziato, così da poterlo individuare nel territorio sulla traccia GPS.

Abbiamo individuato e collaudato un percorso del cammino interamente su asfalto, ad uso soprattutto di chi utilizzerà una hand-bike. Abbiamo cercato di evitare le strade nazionali molto trafficate e di seguire, per quanto possibile, il tracciato del cammino.

Il gruppo è arrivato a Santiago il 22 maggio, dopo 26 giorni. Un giorno di riposo è partenza verso Finisterre e Muxia.

Il 10 luglio siamo ripartiti con un furgone iniziando la seconda spedizione. C’erano Bartolomeo, Pietro, Tiziana, Luciano, Marco, Bruno. Più avanti si sono unite Barbara e Simona.

Pietro aveva con sé un “triride”, una carrozzina alla quale era stata applicata nella parte anteriore una terza ruota motrice azionata da un motorino elettrico. Abbiamo tracciato e collaudato un percorso compatibile con questo ausilio. Nessun problema quindi per i tratti asfaltati, per gli sterrati in buone o anche solo discrete condizioni. I problemi li abbiamo trovati quando gli sterrati presentavano pendenze forti, quando dovevamo passare tratti fangosi, quando erano presenti pietre sciolte di grandi dimensioni, quando il fondo presentava solchi trasversali o longitudinali che potevano creare problemi di ribaltamento della carrozzina, quando si incontravano scalinate, quando si dovevano attraversare ponti o passerelle realizzate con lastre di pietra semplicemente accostate, quando la dede stradale era troppo stretta. Dove il triride non poteva passare abbiamo cercato strade alternative che ci permettessero di rientrare sul cammino delle frecce il prima possiible. Abbiamo censito tutti i tratti di cammino sia rilevandone la traccia GPS che annotando con foto e registrazioni vocali ogni punto rilevante del percorso.

Contemporaneamente abbiamo completato il censimento delle strutture di alloggio e dei servizi presenti nelle località attraversate.

Siamo arrivati a Finisterre il 13 agosto 2014.

Al rientro abbiamo messo a posto la documentazione raccolta. In particolare abbiamo:
– sistemato le tracce GPS provvedendo a ripulirle e rettificarle quando necessario
– ascoltato tutte le registrazioni effrettuate
– esaminato tutte le foto scattate creando sulle tracce un waypoint per ogni struttura individuata (bar, fontana, farmacia, supermercato, albergue, ecc.).Abbiamo censito circa 4.000 punti.
– abbiamo rivisto e catalogato e completato le schede dei 496 albergue visitati.

Abbiamo iniziato la scrittura delle tappe della guida, creato le altimetrie, scritto le pagine introduttive, selezionato le foto. Abbiamo iniziato a consegnare all’editore il materiale prodotto all ’inizio di dicembre. Attualmente la guida è nella fase di correzione e impaginazione.

La guida sarà disponibile per la presentazione e per la vendita in occasione della fiera “Fa ’ la cosa giusta”, Milano, 13, 14 e 15 marzo 2015.

Dopo quella data la guida sarà disponibile nelle librerie. Pietro, io e Terre di Mezzo invieremo una copia a chi l’ha preacquistata.