La presenza del Santo Giacomo Maggiore in Umbria è molto forte. Via di Transito dei Pellegrini diretti a Roma dalle varie parti d’Europa o luogo di devozione alla figura di San Francesco anche lui pellegrino di pace, questa regione annovera molti ospedali, oratori, semplici cappelle o quadri, dedicati alla figura dell’apostolo Pellegrino.  Giacomo il Santo dal carattere impetuoso, il Figlio del tuono come lo chiama lo stesso Gesù nell’iconografia compare o da solo,nello svolgimento dei suoi miracoli o insieme a Sant’Antonio Abate o nella storia di Cristo nell’orto dei Getsemani con Giovanni Evangelista e Pietro. Nella storia dell’arte molti sono stati i modi per raffigurare questo santo: il primo modo è stato quello di raffigurare un uomo maturo con la lunga barba,un mantello, un libro,la spada con cui fu martirizzato, ma mano a mano che si fa strada la leggenda di Giacomo Pellegrino l’apostolo verrà rappresentato come Il Pellegrino per antonomasia: bordone, cappello con conchiglie, bisaccia, tonaca.
(Segnalazione di Francesca lunaorchidea@live.it)

Perugia
Immagini del Santo in Umbria si trovano  già nelle collezioni della Galleria Nazionale come possiamo notarne nell’opera del maestro dei dossali di Montelabate che nel suo dossale lo raffigura tra i santi attorno alla Madonna; come pure in un laterale di dittico proveniente da una chiesa di Bologna. Viene annoverata anche la dedizione portatile attraverso un trittico, o una patena proveniente da San Domenico che lo raffigura vicino a un pellegrino. Ancora in epoca tarda in pieno ‘700 Wickar dipinge un bozzetto con una resurrezione tra i santi Giacomo e Antonio da Padova.
(Segnalazione di Francesca lunaorchidea@live.it)

Assisi  (Perugia)
1. Assisi, luogo di pellegrinaggio per eccellenza, conserva addirittura lungo la via che porta alla Basilica di San Francesco un oratorio dedicato ai pellegrini con storie del santo e di Sant ’Antonio abate affrescate dai 400eschi Matteo da Gualdo e Pierantonio Mezzastris. Vedi foto
2. All’ interno del Museo della Cattedrale nella collezione Perkins un tondo raffigurante San Giacomo e uno stendardo processionale con la Santa Caterina e Sant’Antonio abate, San Giacomo proveniente dalla confraternita di Sant’Antonio e Giacomo poco distante da li.
(Segnalazione di Francesca lunaorchidea@live.it e di Vanni addavanni@alice.it)
3. Inoltre, entrando ad Assisi per il Cammino di Francesco, si passa per la Porta di S. Giacomo, a ricordo dei pellegrini di Compostela.Vedi foto
(segnalazione di Vanni addavanni@alice.it)
4. Infine è da citare la Chiesa di “San Giacomo al muro rupto”  all ’interno del convento delle Angeline che dà il nome anche alla porta san Giacomo sopra menzionata.
Risalente all ’anno mille, fu fatta erigere da un signorotto del posto che era stato mandato dal vescovo a fare il cammino di Santiago per i tanti peccati commessi, lui la sgamò acquistando dai monaci Benedettini di Farfa un terreno vicino ad un muro romano ripido, il muro rupto, e facendo erigere questa bellissima e spoglia chiesa che, ai tempi di S. Francesco, era fuori porta. Storie locali dicono che la chiesa fosse frequentata da Francesco e dalla sua famiglia quando era bambino. Chi la volesse visitare deve entrare nel cortile delle suore in via Metastasio e suonare alla porta: le suore  sono contente di farla visitare.
(segnalazione di Angela jacopadue@yahoo.it)

San Giacomo di  Spoleto  (Perugia)
Il paese organizzato sulla pieve di San Giacomo Maggiore. Il paese nasce intorno al 1279 ed allora era formato da una villa, senza cinta muraria, dall ’odierna chiesa e da un ospedale, nato per l ’assistenza ai pellegrini, che si dirigevano verso Roma o verso la lontana Santiago di Compostela. Nel 1378 gli abitanti ottennero il terreno dell ’ospedale e ci costruirono il castello, per proteggersi dalle scorrerie delle bande armate, poi nel XV secolo le mura vennero abbattute per ordine del Vitelleschi, così si cominciarono a costruire abitazioni lungo la strada verso Spoleto. Nella Pieve affreschi dello Spagna con i Miracoli di San Giacomo.  Vedi foto
(Segnalazioni di Francesca lunaorchidea@live.it e di Guido guidomori@alice.it)
Ulteriori informazioni su http://it.wikipedia.org/wiki/San_Giacomo_%28Spoleto%29#Storia
San Pellegrino, frazione del Comune di Gualdo Tadino (Perugia)
Vicino a Gualdo si trova la località di San Pellegrino, con pieve 400 esca i cui affreschi riportano i miracoli di un Santo Pellegrino probabilmente proprio San Giacomo, affrescati da un artista quattrocentesco locale.    (segnalazione di Francesca lunaorchidea@live.it)

Pale, comune di Foligno (Perugia)
Lungo la strada statele 77 della Val di Chienti , a 10 km circa da Foligno, si trova il paese di Pale.  Ad Ovest del paese dopo aver costeggiato l’omonimo monte, si segue una piccola strada in salita segnata con 14 stazioni della Via Crucis e si giunge all’Eremo di S. Maria di Giacobbe, madre di San Giacomo. L’eremo (525 metri s.l.m.), scavato parzialmente nella roccia della montagna, si mimetizza quasi alla parete e di giorno spesso sfugge alla vista di chi transita sulla sottostante strada statale, mentre di notte, ben illuminato, e’ un vero gioiello incastonato al centro della montagna.  L’eremo è stato costruito intorno al 1200 per venerare ‘Maria Jacobi’, madrfe di San Giacomo, che secondo la tradizione popolare fu una delle pie donne che dopo aver assistito alla passione di Gesù, si ritirò qui per penitenza.
(segnalazione di Simone simone.dibartolomeo@alice.it)